TRATTAMENTO PARODONTALE MICROINVASIVO NON CHIRURGICO

Caso trattato da:

Dott. Salvatore Russo

Roma

Russo

Paziente

Età: anni 25. 
Sesso: femmina. 

Anamnesi generale: salute generale ottima. Buona igiene orale domiciliare. Ipersensibiltà a carico del 1.6. Assenza di sanguinamento spontaneo o indotto. Assenza di mobilità.

Anamnesi della patologia: all’esame obiettivo la situazione sembrava ottimale. Un’endorale evidenziò problemi parodontali a carico del 1.6 confermati dal sondaggio, con una tasca parodontale di 7 mm vestibolo-distale e di 7 mm palato-distale.

Diagnosi: parodontite cronica grave localizzata.

Prima e dopo:

La paziente si presentò alla prima visita con un’elevata sensibilità al freddo in zona quadrante 1. L’odontoiatra, mediante radiografia endorale, evidenziò un grave problema parodontale a carico dell’elemento 1.6. Al sondaggio, tale elemento presentò una tasca vestibolo-distale e palato-distale di 7 mm con assenza di sanguinamento e di mobilità. Al rifiuto della paziente al trattamento parodontale chirurgico, le venne proposto un trattamento laser Wiser assistito.
Parodontale micro prima
Parodontale micro dopo

Trattamento:

Parodontale micro 1

Dopo scaling e root planing procedo alla decontaminazione laser con Wiser 980nm e l’utilizzo di acqua ossigenata al 3% – 10 vol.

Parodontale micro 2

Fotobiomodulazione della mucosa del 16 con puntale defocalizzato.

Parodontale micro 3

Controllo ad una settimana dal trattamento.

Parodontale micro 4

Sondaggio a 4 mesi dal trattamento.

La terapia laser che fa bene:

Metodiche

Trattamento parodontale non chirurgico Laser assistito.

Vantaggi

Elevata compliance del paziente. Minimamente invasivo. Biostimolazione. Decontaminazione. Nessun farmaco. No anestesia infiltrativa.

Conclusioni:

Tutt’oggi l’argomento “l’utilizzo del laser a completamento del trattamento parodontale convenzionale” costituisce motivo di discussione che divide la categoria odontoiatrica in favorevoli e contrari. Wiser, con le sue proprietà decontaminanti, biostimolanti, desensibilizzanti garantisce un complemento interessante al trattamento SRP ed utilizzato con protocolli adeguati, può offrire benefici aggiuntivi nella terapia del trattamento parodontale non chirurgico convenzionale con sicuri benefici nel breve termine. Le caratteristiche di minima invasività, assenza di effetti collaterali, non prescrizione di farmaci nel post-operatorio e assenza di anestesia infiltrativa, fanno sì che grazie all’uso di Wiser la compliance del paziente sia estremamente elevata.